Chi usa cannabis terapeutica si ammala di meno e migliora la sostenibilità della spesa sanitaria

Medicinal-cannabis-therapeutic-and-compassionate-use-Sensi-Seeds-blog[1]Un nuovo studio ha rivelato che i pazienti che fanno uso di cannabis terapeutica  riducono la pressione sul sistema sanitario nazionale e segnalano una migliore qualità della vita.

Ad oggi negli USA, sono state condotte poche ricerche  sul fatto che i pazienti  che utilizzano cannabis terapeutica abbiano percepito o trovato beneficio per la salute.

I ricercatori della Johns Hopkins Medicine e della Realm of Caring Foundation hanno osservato pazienti che usano regolarmente cannabis ed hanno riscontrato:
Miglioramento della gestione del dolore;
Sonno migliore:
Riduzione dell’ansia:
Miglioramento della qualità di vita.

I pazienti sotto osservazione, inoltre, hanno confessato di assumere meno farmaci da prescrizione e ridotto la frequenza di accesso al pronto soccorso o essere stato oggetto di ricovero ospedaliero.
In altre parole pesano su sistema sanitario meno di chi non fa uso abituale di cannabis terapeutica.

Ciò dimostra che i pazienti che non utilizzano  cannabis mettono a dura prova la gestione dei costi del sistema sanitario.
Pertanto oltre che a migliorare la qualità della vita del paziente l’uso della cannabis contribuisce alla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.

Negli Stati Uniti, oltre 2,1 milioni di individui sono registrati a programmi statali di utilizzo di cannabis terapeutica e la usano per oltre 40 diverse condizioni di salute.

Le sette grandi categorie di gestione del dolore e della malattia per cui si prescrive la cannabis in USA.

  1. Neurologico
  2. Dolore cronico
  3. Neuropsichiatrico
  4. Sistema immunitario
  5. Cancro
  6. Insonnia
  7. Altro

Intanto la  bevanda alla cannabis pronta da bere, THC Kiss,  che è stata appena  lanciata  sul sito web del negozio bccannabis è andata esaurita in poche ore.
La bevanda offre ai canadesi una vera alternativa al fumo di cannabis.

In Italia una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmata da 100 parlamentari, torna a parlare di legalizzazione della cannabis.

La proposta calcola le possibilità di sviluppo economico legato alla legalizzazione.

Negli anni il proibizionismo non ha per niente osteggiato il consumo della cannabis nel Paese, con un mercato che conta oltre 6 milioni di consumatori.

La regolamentazione della cannabis genererebbe un beneficio per le casse dello Stato di 10 miliardi di euro: 2 miliardi derivanti dai risparmi dall’applicazione della normativa di repressione e 8 miliardi di nuovo gettito fiscale.

Sfruttando a pieno il potenziale della cannabis l’Italia, in soli otto anni, potrebbe generare 40,5 miliardi di euro, il 68% del fatturato complessivo attuale dell’agricoltura italiana.

Fonte:
Che News
Lo studio sugli impatti sanitari è stato pubblicato su Cannabis and Cannabinoid Research .

 

Bookmark the permalink.

I commenti sono chiusi