Consultazione tecnica per assegnazione fondo perduto Parco Agrisolare senza consumo di suolo

serre-fotovoltaicheFondo perduto fino al 65% per fotovoltaico in aziende agricole ed agroalimentari senza consumo si suolo

La consultazione tecnica è rivolta a imprese singole e associate, organizzazioni di produttori, cooperative e consorzi, comunque interessati alla  installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva pari a 4,3 milioni di mq.

La superficie deve essere  costituita da tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale,  senza consumo di suolo, con una potenza installata di circa 0,43GW,
Realizzazione  contestuale di una riqualificazione delle strutture aziendali mediante la rimozione dell’eternit/amianto sui tetti, ove presente, e/o il miglioramento della coibentazione e dell’areazione delle coperture oggetto di intervento.

La Misura  si pone come obiettivo non solo di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo l’attuale dipendenza dai combustibili fossili e il conseguente inquinamento atmosferico causato da questi, ma anche di diminuire significativamente le emissioni inquinanti prodotte dall’esposizione all’amianto.

Dotazione finanziaria
Per la misura in esame sono stati complessivamente stanziati 1,5 miliardi di euro.

Beneficiari
Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), di cui al D.lgs. n. 99/2004 e D.lgs. 101/2005
Coltivatori Diretti (CD) iscritti alla previdenza agricola
Imprese Agroindustriali (codice ATECO).

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (cioè aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00).

Massimali, limiti ed entità dell’incentivo, spese ammissibili

Per ciascun beneficiario, la spesa massima ammissibile è pari a € 250.000,00 IVA esclusa.

La spesa specifica massima ammissibile, riferita agli interventi riconosciuti, è pari ad € 1.500,00/kWp (Kilowatt Picco).

Per gli impianti fotovoltaici la potenza massima ammessa all’incentivo è pari a 300 kWp (Kilowatt Picco).

Sono ammessi interventi che prevedano la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza non inferiore a 10 kWp (Kilowatt Picco).

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un incentivo in conto capitale fino al 65% della spesa massima ammessa, con un incremento del 25% per l’imprenditoria giovanile.

Le spese ammesse includono i seguenti costi:

  • progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali comunque richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza;
  • spese di rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi
  • demolizione e ricostruzione delle coperture;
  • installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole;
  • direzione lavori;
  • costi di connessione alla rete.

Gli interventi ammessi all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, accatastati nel catasto dei fabbricati, prevedono:

  • l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, unitamente all’esecuzione di uno o più dei seguenti interventi:
  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro e rispettando le vigenti norme in materia;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato; in caso di coperture ventilate deve essere presente una barriera radiante;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.

In tutti i casi innanzi elencati, gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e dovranno essere conformi alle norme nazionali e UE in materia di tutela ambientale.

Il format di adesione, che dovrà essere compilato e inviato entro il 31 dicembre 2021 all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) saq.direzione@pec.politicheagricole.gov.it.

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