Disponibili a partire dal 7 novembre 2014 le Garanzie a supporto dell’emissione di Mini bond da parte delle PMI

Minibond prestito obbligazionario per le imprese non quotate

Minibond prestito obbligazionario per le imprese non quotate

Sono state pubblicate sul sito internet del Fondo di garanzia le Disposizioni operative del Fondo aggiornate, contenenti le integrazioni relative alla concessione della Garanzia Diretta su singole operazioni di sottoscrizione di mini bond, e le Modalità  operative dedicate alla concessione di garanzie su portafogli di mini bond.

Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 5 giugno 2014 stabilisce che le nuove Disposizioni e Modalità  operative entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione sul sito Internet del Fondo.

Pertanto le richieste di ammissione per le garanzie su singoli mini bond o su portafogli di mini bond possono essere presentate a partire dal 7 novembre 2014 fino ad esaurimento fondi.

I Minibond possono essere emessi da società non quotate a condizione che:

► l’emissione sia assistita da uno sponsor;

► l’ultimo bilancio dell’emittente sia revisionato da un revisore legale o da una società di revisione;

► I titoli siano collocati presso investitori qualificati e circolino esclusivamente tra tali investitori a condizione che non siano direttamente o indirettamente soci.

Sono considerati sponsor:
(1) le banche
(2) le imprese investimento
(3) le SGR
(4) le società di gestione armonizzate
(5) SICAV
(6) intermediari finanziari iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 107 del T.U. bancario
(7) le banche autorizzate all’esercizio dei servizi di investimento anche aventi sede legale in uno Stato extracomunitario, purché autorizzate alla prestazione di servizi nel territorio della Repubblica.

Un minibond quindi è un vero e proprio prestito obbligazionario che può essere emesso da una azienda non quotata. La novità è importante, grazie alla norme ed alle agevolazioni ad essa collegate si apre anche in Italia la possibilità di effettuare dei private placement di debito da parte delle aziende, anche non quotate, direttamente agli investitori anche se nel nostro caso, la platea di potenziali acquirenti di Minibond è limitata ai finanziatori istituzionali.

Possono richiedere la garanzia del Fondo, previo accreditamento:
a) le Banche;
b) gli Intermediari finanziari;
c) i Gestori.

Requisiti  delle PMI per poter emettere minibond

Normativi
Congruità della forma giuridica: società, non quotate, nella forma giuridica di spa o srl, per queste ultime sempre che lo statuto preveda la possibilità di ricorrere a finanziamenti attraverso l’emissione di titoli di debito.
• Esclusione di banche e micro imprese.
• Inclusione, oltre alle imprese non quotate di maggiori dimensioni, anche delle Piccole Medie Imprese (PMI).

PMI (piccola impresa: organico inferiore a 50 persone e fatturato o totale del bilancio annuale non superiore a 10 milioni di euro – medie imprese : organico inferiore a 250 persone e fatturato non superiore a 50 milioni di euro o totale di bilancio annuale non superiore a 43 milioni di euro)

Qualitativi

  • Ultimi due bilanci in utile di cui l’ultimo revisionato
  • Valido posizionamento di mercato
  • Capacità ed esperienza del Management
  • Efficiente controllo di gestione
  • Solido e dettagliato piano industriale
  • Trasparenza nella comunicazione
  • Forte propensione all’internazionalizzazione

Sono quasi 8mila le imprese italiane che potrebbero emettere un mini-bond, da quanto emerge dalla seconda edizione dello studio sulle imprese target per l’emissione di mini-bond realizzato da Crif Rating Agency

Si tratta, nello specifico, di società di capitali con un fatturato di almeno 10 milioni di euro, un margine operativo lordo (Ebitda) sempre positivo negli ultimi tre anni e pari ad almeno il 7% del fatturato nell’ultimo esercizio, una leva finanziaria (intesa come rapporto tra debiti finanziari e patrimonio netto) non superiore a 3 e un rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda non superiore a 4.

I macro settori più rappresentati sono quello dei servizi (con 1.541 imprese selezionate), e in particolare il comparto degli studi professionali/di consulenza (con 550 imprese) e quello dell’attività di trasporto e magazzinaggio (384 imprese), unitamente alla meccanica (con 1.215 imprese) e all’industria chimica farmaceutica (con 1.004 imprese).
Seguono i settori costruzioni(659), gli altri settori del manifatturiero (619) e quello metallurgico (601).

Allegati

Circolare n. 674 del 23/10/2014
Modalità operative per la concessione della garanzia su portafogli di mini bond
Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 5 giugno 2014

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