ISMEA cambiano le regole per il subentro in agricoltura da parte di giovani

Cambiano le regole per accedere alle agevolazioni a fondo perduto previste  per i giovani imprenditori agricoli che subentrano nella conduzione di imprese agricole.

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Si ricorda che l’intervento prevedeva  agevolazioni concedibili per la realizzazione dei progetti d’impresa che consistevano in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato a copertura delle spese sostenute per:

  • investimenti nelle aziende agricole e nelle aziende che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • prestazioni di assistenza tecnica

Con decreto legge 24 giugno 2014, n.91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 sono state modificate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni di cui al Titolo I, Capo III del decreto legislativo 21 aprile 2000, n.185.

I criteri e le modalità per accedere alla nuove agevolazioni saranno definiti con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. All’esito dell’emanazione del decreto attuativo sarà consultabile e scaricabile sul sito ISMEA la nuova modulistica per la presentazione delle domande.

Le domande di accesso alle agevolazioni presentate successivamente al 21 agosto 2014 – data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 91/2014 – dovranno attendere il succitato decreto attuativo per la presa in carico da parte di ISMEA.

Ecco alcune anticipazioni della legge n. 91/2014 (in corsivo le nuove regole)

Art. 7-bis. (Interventi a sostegno delle imprese agricole condotte da giovani)

1. Al decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) il capo III del titolo I è sostituito dal seguente:
“Capo III MISURE IN FAVORE DELLO SVILUPPO DELL’IMPRENDITORIALITÀ IN AGRICOLTURA E DEL RICAMBIO GENERAZIONALE
Art. 9.  (Princìpi generali)
1. Le disposizioni del presente capo sono dirette a sostenere in tutto il territorio nazionale le imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile, a favorire il ricambio generazionale in agricoltura e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

2. La concessione delle misure di cui al presente capo è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Art. 10. (Benefìci)
1. Ai soggetti ammessi alle agevolazioni di cui al presente capo possono essere concessi mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75 per cento della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni. 
2. Alle agevolazioni di cui al comma 1 si applicano i massimali previsti dalla normativa europea e le agevolazioni medesime sono concesse nel rispetto di quanto previsto in materia di aiuti di Stato per il settore agricolo e per quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
3. I mutui di cui al comma 1 sono assistiti dalle garanzie di cui all’articolo 44 del testo unico di cui al decreto legislativo 1º settembre 1993, n. 385, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare.

Art. 10-bis. (Soggetti beneficiari)
1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente capo le imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda agricola attraverso iniziative nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
2. Le imprese subentranti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) siano costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) esercitino esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
c) siano amministrate e condotte da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra i 18 ed i 40 anni ovvero, nel caso di società, siano composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 40 anni.
3. Possono altresì beneficiare delle agevolazioni di cui al presente capo le imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Tali imprese devono essere in possesso dei requisiti di cui al comma 2, lettere b) e c).

Art. 10-ter. (Progetti finanziabili)
1. Possono essere finanziate, nei limiti delle risorse di cui all’articolo 10-quater, secondo i criteri e le modalità stabiliti con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, e nei limiti stabiliti dall’Unione europea, le iniziative che prevedano investimenti non superiori a euro 1.500.000, nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Art. 10-quater. (Risorse finanziarie disponibili)
1. La concessione delle agevolazioni di cui al presente capo è disposta, con le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 10-ter, comma 1, a valere sulle risorse di cui al punto 2 della delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 62/2002 del 2 agosto 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 7 novembre 2002. Le predette disponibilità possono essere incrementate da eventuali ulteriori risorse derivanti dalla programmazione nazionale ed europea”;
b) all’articolo 24, comma 1, il secondo periodo è soppresso.

2. Alle domande per l’accesso alle agevolazioni di cui al capo III del titolo I del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, presentate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto continua ad applicarsi la disciplina previgente

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