Parco Agrisolare: Contributi 80% fondo perduto per Impianti Fotovoltaici e Riqualificazione nel Settore Agricolo

Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare». (23A03736) (GU Serie Generale n.152 del 01-07-2023)

La Misura “Parco Agrisolare”, Missione 2, componente 1, investimento 2.2,  prevede la concessione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

Obiettivi: L’investimento nel Parco Agrisolare mira a contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla mitigazione degli stessi, promuovendo l’energia sostenibile e l’efficienza energetica.

Ammissibilità: Gli impianti fotovoltaici sono ammissibili solo per le aziende agricole di produzione primaria. Tali impianti devono servire per il proprio autoconsumo o per l’autoconsumo condiviso nel caso di aziende costituite in forma aggregata.

La vendita di energia elettrica è consentita nella rete, purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.

Interventi ammissibili
Per beneficiare dell’agevolazione del programma del Parco Agrisolare sono i seguenti:

Installazione di impianti fotovoltaici con una potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1000 kWp sui tetti o le coperture dei fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.

In aggiunta all’installazione di impianti fotovoltaici, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione per migliorare l’efficienza energetica delle strutture:

a) Rimozione e smaltimento dell’amianto (e, se necessario, dell’eternit) dai tetti, conformemente alla normativa nazionale vigente. Questa procedura deve essere eseguita solo da ditte specializzate registrate.

b) Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, con un grado di coibentazione adeguato alle specifiche esigenze produttive del fabbricato, come indicato nella relazione tecnica redatta da un professionista abilitato.

c) Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto, che preveda un tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.

La relazione del professionista deve descrivere le modalità di aerazione in base alla destinazione produttiva del fabbricato..

Le spese considerate ammissibili, a condizione che siano effettivamente sostenute e documentate, sono le seguenti:

a) Per la realizzazione degli impianti fotovoltaici:

  • Acquisto e installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione e altri componenti dell’impianto.
  • Sistemi di accumulo dell’energia.
  • Fornitura e posa in opera dei materiali necessari per l’esecuzione degli interventi.
  • Costi di connessione alla rete. La spesa massima ammissibile per l’installazione dei pannelli fotovoltaici è di 1500 euro per kWp, tenendo conto delle dimensioni complessive dell’impianto.
  • Se sono installati anche sistemi di accumulo, è possibile aggiungere fino a 1000 euro per kWh, con un limite massimo di spesa di 100.000 euro per i sistemi di accumulo.
  • Se vengono installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole, è possibile aggiungere una spesa massima ammissibile di 30.000 euro, secondo le specifiche indicate nell’Avviso.

b) Per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto (se presente) e per interventi di isolamento termico, coibentazione dei tetti o realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto:

  • Demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura dei materiali necessari.
    La spesa massima ammissibile è di 700 euro per kWp.

Risorse totali: Le risorse disponibili per il periodo dal 2022 al 2026 ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Tuttavia, a seguito dei decreti del 21 dicembre 2022 e del 30 marzo 2023, le risorse residue attualmente disponibili ammontano a 993.031.470,19 euro.

Almeno il 40% delle risorse sarà destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I soggetti beneficiari del programma del Parco Agrisolare sono i seguenti:

  1. Imprenditori agricoli: sia in forma individuale che societaria.
  2. Imprese agroindustriali:
  3. Cooperative agricole: che svolgono attività secondo l’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o consorzi definiti nel decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.
  4. Soggetti aggregati: come associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I.), reti d’impresa e comunità energetiche rinnovabili (CER).

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA con un volume di affari annuo inferiore a 7.000 euro.

Tuttavia, un soccidario con un volume d’affari inferiore a 7.000 euro può presentare una domanda se il valore del contratto di soccida è superiore a 7.000 euro nell’anno precedente alla richiesta.

Al momento della presentazione della domanda di agevolazione, i soggetti di cui sopra devono soddisfare i seguenti requisiti:

a) Essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel Registro delle imprese.
b) Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione.
c) Non essere soggetti a sanzioni interdittive o ad altre sanzioni che comportano il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.
d) Non avere amministratori o rappresentanti che abbiano reso false dichiarazioni influenzanti per l’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche, nemmeno per negligenza.
e) Essere in regola con i contributi, attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
f) Non essere sottoposti a procedure concorsuali o a situazioni di fallimento, liquidazione coattiva, amministrazione controllata, concordato preventivo o situazioni equivalenti.

Agevolazioni

Per le imprese agricole e del settore della trasformazione agricola le spese ammissibili e l’intensità dell’agevolazione sono le seguenti:

  1. Costruzione o miglioramento di beni immobili: 80% dell’investimento.
  2. Acquisto di macchinari e attrezzature, fino a un massimo del loro valore di mercato: 80% dell’investimento.
  3. Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisto di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali: 80% dell’investimento.
  4. Costi generali collegati alle spese dei punti 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi gli studi di fattibilità: 80% dell’investimento.

Settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in
esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014,  30% dell’investimento.

Settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite di
autoconsumo ovvero il limite di autoconsumo condiviso, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014 e nel rispetto dei relativi divieti applicabili, 30% dell’investimento.

FAQ – Parco Agrisolare

Qual è lo scopo della Misura “Parco Agrisolare”?
La Misura “Parco Agrisolare” mira a concedere un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo principale è quello di contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla mitigazione degli stessi, promuovendo l’energia sostenibile e l’efficienza energetica.

Chi può beneficiare di questa misura?
Possono beneficiare di questa misura:

Imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria.

Imprese agroindustriali.

Cooperative agricole, secondo l’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o consorzi definiti nel decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

Soggetti aggregati, come associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I.), reti d’impresa e comunità energetiche rinnovabili (CER).

Quali sono i requisiti per essere ammessi al programma del Parco Agrisolare?
Al momento della presentazione della domanda di agevolazione, i soggetti beneficiari devono soddisfare i seguenti requisiti:

Essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel Registro delle imprese.

Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione.

Non essere soggetti a sanzioni interdittive o altre sanzioni che comportano il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.

Non avere amministratori o rappresentanti che abbiano reso false dichiarazioni influenzanti per l’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche, nemmeno per negligenza.

Essere in regola con i contributi, attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

Non essere sottoposti a procedure concorsuali o a situazioni di fallimento, liquidazione coattiva, amministrazione controllata, concordato preventivo o situazioni equivalenti.

Quali sono gli interventi ammissibili nel programma del Parco Agrisolare?

Gli interventi ammissibili comprendono:

Installazione di impianti fotovoltaici con una potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1000 kWp sui tetti o le coperture dei fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.

Interventi di riqualificazione per migliorare l’efficienza energetica delle strutture, come la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, l’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Qual è l’intensità dell’agevolazione per le spese ammissibili?
L’intensità dell’agevolazione varia a seconda del settore e delle spese sostenute:

Per imprese agricole e del settore della trasformazione agricola: 80% dell’investimento per la costruzione o miglioramento di beni immobili, l’acquisto di macchinari e attrezzature, l’acquisizione o sviluppo di programmi informatici e l’acquisto di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali. Inoltre, 80% dell’investimento per i costi generali collegati a tali spese.

Per il settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: 30% dell’investimento.

Per il settore della produzione agricola primaria eccedente il limite di autoconsumo o il limite di autoconsumo condiviso: 30% dell’investimento.

Quali sono le risorse disponibili per il programma del Parco Agrisolare?
Le risorse disponibili per il periodo dal 2022 al 2026 ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Tuttavia, le risorse residue attualmente disponibili ammontano a 993.031.470,19 euro, a seguito dei decreti del 21 dicembre 2022 e del 30 marzo 2023.

Quali sono le regioni che riceveranno la maggior parte delle risorse?
Almeno il 40% delle risorse sarà destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Quali sono i limiti di spesa per gli impianti fotovoltaici e per gli interventi di rimozione dell’amianto e isolamento termico?

Per gli impianti fotovoltaici: la spesa massima ammissibile per l’installazione dei pannelli fotovoltaici è di 1500 euro per kWp, tenendo conto delle dimensioni complessive dell’impianto. Se sono installati anche sistemi di accumulo, è possibile aggiungere fino a 1000 euro per kWh, con un limite massimo di spesa di 100.000 euro per i sistemi di accumulo. Se vengono installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole, è possibile aggiungere una spesa massima ammissibile di 30.000 euro, secondo le specifiche indicate nell’Avviso.

Per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto (se presente) e per interventi di isolamento termico, coibentazione dei tetti o realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto: la spesa massima ammissibile è di 700 euro per kWp.

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