Analisi SWOT del comparto ortofrutticolo italiano: opportunità e minacce per la competitività

Analisi SWOT del comparto ortofrutticolo italiano:

  • Buon livello di specializzazione produttiva degli operatori agricoli e industriali su tutto il territorio nazionale.
  • Presenza di Organizzazioni di Produttori e Organizzazioni Interprofessionali che riuniscono i produttori di determinate colture di ortaggi in piena aria e frutta, garantendo una maggiore capacità di coordinamento lungo la filiera.
  • Disponibilità di servizi di assistenza tecnica volti a migliorare le pratiche colturali realizzate dai produttori.
  • Innovazioni in logistica e nelle nuove tecnologie che permettono ai prodotti di raggiungere i punti vendita in modo più rapido, garantendone la massima freschezza e sicurezza.
  • Presenza di prodotti di eccellenza, alcuni dei quali riconosciuti come prodotti alimentari tipici con il marchio DOP o IGP.
  • Forte identità di alcuni prodotti sui mercati europei, come l’uva da tavola, e tentativi di differenziazione varietali o legati ad alcune caratteristiche del prodotto già sperimentati con successo.
  • Investimenti nell’incremento delle superfici a biologico a livello nazionale per tutti i comparti ortofrutticoli, ma specialmente per i legumi.

Punti di debolezza:

  • Frammentazione del settore: il fatto che ci siano molte piccole aziende agricole anziché poche grandi può rendere difficile la pianificazione e la gestione dell’offerta, nonché l’organizzazione di forme di cooperazione efficaci per migliorare la posizione negoziale nei confronti della grande distribuzione.
  • Bassa aggregazione dell’offerta: ciò può significare che alcuni produttori non riescono a offrire una quantità sufficiente di prodotto per soddisfare la domanda di grandi acquirenti come supermercati o ristoranti. Inoltre, la mancanza di un’aggregazione dell’offerta potrebbe ostacolare lo sviluppo di filiere di qualità o la valorizzazione di prodotti tipici o di nicchia.
  • Difficoltà logistiche: soprattutto per alcune zone del Centro Sud, la logistica può rappresentare un ostacolo per il trasporto e la distribuzione dei prodotti. Ciò può limitare la possibilità di raggiungere mercati più lontani o di garantire tempi di consegna rapidi.
  • Difficoltà di differenziazione: alcuni prodotti, come gli ortaggi in piena aria e la frutta, potrebbero essere difficili da distinguere rispetto alla concorrenza, poiché le loro caratteristiche intrinseche (ad esempio il sapore o l’aspetto) non variano molto da un produttore all’altro. Ciò può limitare la possibilità di ottenere prezzi più alti o di fidelizzare i clienti.
  • Ritardo strutturale: il comparto degli agrumi sembra essere in ritardo rispetto alle esigenze di mercato, forse perché non ha ancora adeguato l’offerta alle preferenze dei consumatori o non ha sviluppato sufficienti canali di distribuzione. Ciò potrebbe comportare una perdita di competitività rispetto ad altri produttori.

Opportunità:

  • Il cambiamento delle abitudini di consumo verso stili di vita più salutari, come la dieta vegana o vegetariana, che contribuiscono alla crescita dei consumi di frutta e verdura.
  • La crescente richiesta di prodotti da agricoltura biologica, che rappresentano un’opportunità di valorizzazione del prodotto e di attribuzione di un prezzo maggiorato.
  • La tendenza dei consumatori verso prodotti di qualità ad alto contenuto di servizi, IV e V gamma, in grado di ridurre i tempi di preparazione senza precludere il gusto.
  • L’importanza della qualità del prodotto e dell’attenzione all’origine dei prodotti, che possono trovare opportunità di valorizzazione non solo sui mercati esteri ma anche nel panorama nazionale.
  • Il supporto dell’Unione Europea attraverso iniziative come il programma “Frutta nelle scuole”, che permette ai produttori locali di fornire frutta e verdura ai bambini come snack nel quadro di una strategia di educazione alimentare.
  • L’opportunità di differenziare il prodotto in base alla varietà e alle particolari caratteristiche del prodotto, soprattutto per gli ortaggi in piena aria e gli agrumi, al fine di valorizzare il prodotto e recuperare quote di mercato.

Minacce:

  • La forte competizione degli altri paesi mediterranei, in particolare la Spagna, che forniscono prodotti a prezzi più bassi.
  • L’aumento della concorrenza sul mercato della frutta con l’ingresso di nuovi paesi produttori.
  • Le fluttuazioni dei prezzi che compromettono i margini di profitto degli agricoltori.
  • L’incertezza riguardo alle prossime redazioni della Politica Agricola Comunitaria e dell’OCM ortofrutta.
  • Il rischio rappresentato dai fenomeni climatici avversi, come la siccità e le precipitazioni violente, che stanno diventando sempre più rilevanti e potrebbero peggiorare a causa dei cambiamenti climatici globali.

Per affrontare le debolezze e le minacce identificate nell’analisi SWOT del comparto ortofrutticolo italiano, è necessario adottare un piano di contingenza che preveda azioni concrete per mitigare o eliminare tali fattori di rischio. Ecco alcune possibili azioni da considerare:

Debolezze:

  1. Frammentazione del settore: si potrebbe promuovere la creazione di forme di aggregazione tra le aziende agricole, ad esempio attraverso la creazione di consorzi o cooperative. In questo modo, le aziende potrebbero unirsi per gestire la produzione, la logistica e la commercializzazione dei prodotti, aumentando così la loro capacità di negoziazione nei confronti della grande distribuzione.
  2. Bassa aggregazione dell’offerta: per incentivare una maggiore aggregazione dell’offerta, si potrebbero creare reti di filiere corti, in cui i produttori si uniscono con i distributori locali e i consumatori per creare una catena di valore più efficiente. In questo modo, i produttori potrebbero offrire quantità maggiori di prodotto, garantendo allo stesso tempo una maggiore qualità e una maggiore attenzione all’origine.
  3. Difficoltà logistiche: si potrebbe investire nella creazione di infrastrutture di trasporto e di distribuzione, ad esempio attraverso la creazione di hub logistici regionali o di piattaforme di distribuzione. Inoltre, si potrebbe incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici, come i veicoli a metano o elettrici.
  4. Difficoltà di differenziazione: per valorizzare i prodotti ortofrutticoli italiani e differenziarli rispetto alla concorrenza, si potrebbe investire nella promozione del marchio “Made in Italy” e delle sue eccellenze. Inoltre, si potrebbero incentivare forme di certificazione e di etichettatura che garantiscano la qualità e l’origine dei prodotti.
  5. Ritardo strutturale: per aumentare la competitività del comparto degli agrumi, si potrebbe promuovere la creazione di nuovi canali di distribuzione, come la vendita diretta ai consumatori attraverso il commercio online o i mercati locali. Inoltre, si potrebbe incentivare la ricerca e lo sviluppo di nuove varietà di agrumi, in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori moderni.

Minacce:

  1. Forte competizione degli altri paesi mediterranei: per contrastare la concorrenza dei produttori stranieri, si potrebbe promuovere una maggiore differenziazione dei prodotti italiani, ad esempio attraverso la valorizzazione delle varietà locali e delle pratiche colturali tradizionali. Inoltre, si potrebbe incentivare la creazione di accordi commerciali tra produttori italiani e distributori stranieri, al fine di aumentare la presenza dei prodotti italiani sui mercati esteri.
  2. Aumento della concorrenza sul mercato della frutta: per mantenere la propria quota di mercato, si potrebbe investire nella promozione dei prodotti ortofrutticoli. In un mercato sempre più competitivo, la promozione rappresenta infatti uno strumento fondamentale per aumentare la visibilità dei propri prodotti e attirare nuovi clienti.
  3. Le aziende potrebbero ad esempio organizzare eventi di degustazione presso i punti vendita, promuovere i propri prodotti sui social network, realizzare campagne pubblicitarie sui mezzi di comunicazione tradizionali, o partecipare a fiere e manifestazioni del settore. In questo modo, i consumatori potrebbero conoscere meglio la qualità e le caratteristiche della frutta proposta dall’azienda, sviluppando un legame di fiducia e preferenza nei confronti del prodotto.Inoltre, un’altra strategia che potrebbe essere adottata dalle aziende per mantenere la propria quota di mercato è quella di investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ortofrutticoli, capaci di soddisfare le esigenze e i gusti dei consumatori. In questo modo, le aziende potrebbero ampliare la loro gamma di prodotti e offrire al mercato soluzioni innovative e di qualità superiore, confermando così la propria leadership nel settore della frutta.

Fonte: Rete Rurale

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