Fondo perduto fino al 70% in Agricoltura. Psr Sicilia 2014 – 2020 Misura 4.1 ex misura 121

urban-farmIn tanti mi chiedono quale è la misura che sostituirà la misura 121 del Psr 2007 -2013.
Presto detto è la Misura 4.1 Investments in physical assets ( Investimenti in immobilizzazioni materiali). Tale misura è uguale in tutta Italia cambiano le percentuali a fondo perduto.
A beneficio dei lettori che non ricevono le mie newsletter ecco una sintesi della misura 4 e della sottomisura 4.1 della nuova programmazione rurale 2014 -2020.

Gli obiettivi che la misura 4 si pone e che gli investimenti materiali devono essere effettuati in modo da migliorare le prestazioni economiche e ambientali delle aziende agricole e delle imprese rurali, migliorare l’efficienza del settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, fornire l’infrastruttura necessaria per lo sviluppo dell’agricoltura e della selvicoltura, sostenere gli investimenti non remunerativi necessari per raggiungere gli obiettivi ambientali.

A livello pratico, gli obiettivi appena individuati circoscrivono due macroaree uno inerente le potenzialità economiche dell’agricoltura siciliana ed uno relativo alla riduzione dell’impatto delle attività fatte dall’uomo (antropiche) sull’ambiente.

 La misura 4 contribuisce all’obiettivo dell’ammodernamento e sviluppo di un sistema di imprese competitivo ed in particolare alla  ristrutturazione e ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agro-industriale orientato al miglioramento del rendimento globale ed al riposizionamento delle imprese sui mercati.

Tale obiettivo è perseguibile attraverso la realizzazione di investimenti volti ad un più efficiente utilizzo dei fattori di produzione, all’introduzione di nuove tecnologie e di innovazione di processi e prodotti, al miglioramento della qualità, alla diversificazione delle attività, alla prevenzione degli impatti negativi delle attività agricole sulle risorse naturali, con particolare riguardo al risparmio idrico ed energetico ed alla sostenibilità ambientale.

Le imprese di trasformazione e commercializzazione presenti in Sicilia non riescano a fronteggiare la crescente domanda di prodotti qualificati e differenziati, l’affermarsi di nuovi stili di consumo (pratico, pronto all’uso, risparmio tempo, etc) e la crescente richiesta di prodotti di qualità da parte della grande distribuzione organizzata.

Non a caso, il settore della produzione primaria incide maggiormente di quello industriale nella realizzazione del valore aggiunto del sistema agro-alimentare regionale.

Occorre, pertanto, secondo l’analisi Swot effettuata dalla regione Siciclia sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese nelle fasi della trasformazione e commercializzazione
Favorire nuove forme di promozione e commercializzazione dei prodotti regionali sui mercati come la filera corta), favorendo  anche la realizzazione di nuovi prodotti/processi e l’introduzione di nuove tecnologie, attraverso il sostegno agli investimenti specificamente previsti dalla sottomisura 4.2 senza trascurare i prodotti forestali primari e della biomassa agricola e forestale per la produzione di energia rinnovabile.

Occorre, inoltre, migliorare gli aspetti organizzativi che incidono sul prezzo finale della vendita ed agire sulla concentrazione dell’offerta, sull’efficienza dei canali di commercializzazione, sul rafforzamento delle condizioni che favoriscono gli accordi contrattuali di filiera.

Premesso ciò diamo alcune anticipazione sulla misura 4.1.
Gli interventi nell’ambito della sottomisura 1 della misura 4 sono volti a realizzare investimenti strutturali nelle aziende agricole finalizzati all’ammodernamento tecnologico ed all’introduzione di nuovi prodotti e processi.
In linea con la focus area 2.A (migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività), l’intervento introduce un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali, immateriali e funzionali per la ristrutturazione e l’ammodernamento del sistema produttivo agricolo e agro-industriale orientato al miglioramento del rendimento globale e al riposizionamento delle imprese sui mercati. Pertanto, la misura 4 risponde ai seguenti fabbisogni di programmazione:

  • Incremento della redditività e del valore aggiunto del settore agricolo, forestale e agroalimentare;
  • Promuovere l’inserimento lavorativo dei giovani;
  • Incrementare l’efficienza dell’uso della risorsa idrica a fini irrigui;
  • Aumentare l’efficienza energetica delle imprese agricole, agroalimentari e forestali.

In particolare, si intende:

– sostenere il processo di ristrutturazione e ammodernamento aziendale, anche attraverso l’ampliamento della dimensione economica delle aziende e l’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni;

– favorire la concentrazione dell’offerta;

– incentivare interventi di integrazione verticale finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori, anche attraverso investimenti per la logistica e l’utilizzo delle TIC;

– migliorare la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici, anche attraverso investimenti funzionali  all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale;

– incentivare la diversificazione degli ordinamenti colturali e delle produzioni agricole, anche verso settori non alimentari;

– ridurre i costi di produzione e migliorare le condizioni di produzione e di allevamento compatibilmente anche con le necessità di protezione dell’ambiente e del paesaggio (osservanza delle norme, igiene e benessere degli animali, risparmio idrico ed energetico, uso di fonti alternative, riduzione dei fattori inquinanti);

– migliorare l’organizzazione delle risorse al fine di aumentare la massa critica dell’offerta delle produzioni, anche nell’ambito di azioni integrate a livello aziendale e interaziendale.

– sostenere l’adeguamento strutturale delle aziende agricole ai requisiti comunitari di nuova introduzione.

La sottomisura in oggetto potrà essere attivata anche in connessione con la sottomisura di sostegno all’avviamento di imprese per giovani agricoltori (Misura 6.1) nell’ambito del pacchetto “giovani agricoltori”, anche congiuntamente alle altre sottomisure previste per l’attivazione del medesimo pacchetto.

Il supporto previsto è volto a:

– Ammodernamento strutturale delle aziende agricole, agro-industriali e forestali per la competitività delle stesse, in particolare nella direzione della sostenibilità ambientale (gestione delle acque, produzione di bioenergia, efficienza energetica, altro), della qualità e della salubrità delle produzioni, della sicurezza del lavoro;

– Introduzione di tecnologie e protocolli al fine di sviluppare prodotti nuovi o di qualità superiore che consentono nuovi sbocchi di mercato, in particolare nel contesto delle filiere corte;

– Sviluppo di produzioni agroalimentari di III, IV e V gamma

Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale e/o con strumenti finanziari, qualora definiti.

Il livello contributivo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile.

Sulla base di quanto consentito dal comma 3 art. 17 del Reg.(UE) n. 1305/2013, il predetto livello contributivo è pari al:

a) 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da giovani agricoltori quali definiti nel Regolamento (UE) 1305/2013 o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno;

b) 70% del costo dell’investimento ammissibile per investimenti collettivi, compresi quelli legati alla fusione delle organizzazioni di produttori;

c) 70 % del costo dell’investimento ammissibile per i progetti integrati che coinvolgono un sostegno in più di una misura;

d) 70% del costo dell’investimento ammissibile per investimenti in zone Natura 2000, zone montane, altre zone soggette a vincoli naturali significativi e zone soggette a vincoli specifici,;

e) 70% per le operazioni sostenute nel quadro del PEI in materia di produttività e sostenibilità;

f) 70% del costo dell’investimento ammissibile per investimenti connessi alle operazioni ai sensi degli articoli 28 e 29 del Regolamento (UE) 1305/2013 (misure 10 e 11 del PSR).

Beneficiari
Gli agricoltori e le associazioni di agricoltori

Spese ammissibili
Le spese ammissibili sono quelle sostenute per la realizzazione degli investimenti e di seguito sinteticamente richiamate:

a. acquisizione, costruzione o miglioramento di beni immobili (terreni, fabbricati) al servizio della produzione, dell’attività di allevamento, della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti;

b. realizzazione di nuovi impianti colturali nonché la ristrutturazione, la riconversione colturale e varietale;

c. acquisto di macchine ed attrezzature agricole, di macchinari e attrezzature per la conservazione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli o agroindustriali;

d. realizzazione di impianti d’irrigazione, di impianti tecnologici e acquisto di attrezzature informatiche e telematiche;

e. realizzazione di strutture e dotazioni per la logistica aziendale;

f. realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili commisurati prevalentemente ai fabbisogni energetici di autoconsumo. Ai fini della produzione di energia da fonti rinnovabili non si potranno realizzare impianti e utilizzare materie prime e prodotti intermedi che generano consumo di suolo destinato all’agricoltura.

Considerato che obiettivo dell’intervento è quello di creare aziende competitive sui mercati ai fini dell’accesso alla misura le imprese dovranno possedere al momento della presentazione della domanda di aiuto una base aziendale con un livello minimo di “reddito lordo standard aziendale” (RLSA)/o dimensione minima di:

– almeno 10 UDE per le aziende ubicate nelle zone C e D, ad eccezione delle isole minori nelle quali il livello si riduce ad almeno 5 UDE,

– almeno 12 UDE per aziende ubicate nelle altre zone;

Nel caso di giovani imprenditori che si sono insediati ai sensi della misura 112 “Insediamento dei giovani agricoltori” del PSR Sicilia 2007/2013, il livello minimo di reddito lordo standard aziendale per accedere alla presente misura deve essere di almeno 8 UDE, a condizione che a seguito della realizzazione degli investimenti si raggiunga una redditività di almeno 10 UDE per le aziende ubicate nelle zone C e D e di almeno 12 UDE nelle altre zone.

Per beneficiare del sostegno le imprese devono presentare:

  1. un piano aziendale degli investimenti in cui si dimostra la sostenibilità finanziaria degli interventi ed il miglioramento del rendimento globale dell’azienda, compresi gli aspetti legati al rispetto dell’ambiente e del paesaggio;
  2. rispetto delle norme obbligatorie in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali;
  3. presentare un piano aziendale degli investimenti al fine di dimostrare il miglioramento del rendimento globale dell’azienda, compresi gli aspetti legati al rispetto dell’ambiente e del paesaggio ;
  4. presentare un progetto esecutivo, definitivo e immediatamente cantierabile.
  5. per impianti di energia, il beneficiario deve dimostrare di rispettare gli standard minimi di efficienza energetica.

Se l’importo totale dei lavori è superiore a 1.000.000,00 di euro ed il tasso di cofinanziamento pubblico è superiore al 50% deve essere garantito il rispetto della normativa generale sugli appalti pubblici, in conformità del Decreto Legislativo n. 163/2006 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture”; tale normativa si applica agli investimenti realizzati, sia dai soggetti pubblici, sia per i soggetti privati.

Per accedere alle sovvenzioni è necessario attendere i relativi bandi. Vi consigliamo intanto di sviluppare la vostra idea imprenditoriale in quanto ogni progetto presentato deve essere cantierabile.

Sintesi realizzata dal Dott. Bartolomeo Uccio Pazienza

P.S. Sono aperte le prenotazioni per la redazione di piani di fattibilità economica finanziaria e conoscere la documentazione necessaria per partecipare ai nuovi bandi del PSR Sicilia 2014 – 2020.
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