La diversificazione dell’attività agricola per aumentare il reddito delle famiglie agricole

La diversificazione dell’attività agricola è un processo volto a creare e sviluppare attività extra-agricole all’interno delle aziende agricole. L’obiettivo è quello di incrementare il reddito delle famiglie agricole e migliorare l’attrattività delle aree rurali, contrastando così lo spopolamento delle stesse.

Rientrano in questa tipologia di attività:

  • Agriturismo
  • Agricoltura sociale
  • Attività educative/didattiche
  • Trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE (ed eventualmente di una quota minoritaria di prodotti compresi nell’Allegato I) e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali.

Per accedere ai finanziamenti previsti per la diversificazione dell’attività, le aziende agricole devono rispettare specifici requisiti, tra cui:

  • Essere imprenditori agricoli, singoli o associati, con esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
  • Gli investimenti devono essere finalizzati alle attività specifiche indicate nell’intervento.
  • Le attività di trasformazione dei prodotti devono avere ad oggetto prodotti ottenuti per il 60% dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali del beneficiario.
  • Gli interventi devono ricadere all’interno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa.

I progetti di diversificazione dell’attività agricola possono comprendere i seguenti interventi ammissibili:

  • Ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti.
  • Realizzazione di volumi tecnici e servizi igienici strettamente necessari all’attività.
  • Opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare.
  • Sistemi per il risparmio idrico, energetico e per la razionale gestione dei rifiuti.
  • Spese generali.

Non sono ammissibili al sostegno i seguenti investimenti e spese:

  • Acquisto di materiali o attrezzature usati.
  • Acquisto di terreni.
  • Acquisto di beni immobili.
  • Investimenti relativi ad attività non ammissibili.
  • Spese sostenute prima della presentazione della domanda di sostegno o dopo la presentazione della stessa, ma prima della concessione del finanziamento.

Fonte Piano Strategico della Pac

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