Il mango Mediterraneo (Sicilia) dimostra caratteristiche qualitative e nutraceutiche più elevate rispetto al tropicale.

Mango in serraI frutti di mango tropicali importati e quelli freschi del sud Italia sono stati analizzati in termini di compattezza, contenuto di solidi totali solubili, acidità titolabile, difetti della polpa, valore nutraceutico e caratteristiche sensoriali.

Il mango italiano mediterraneo ha mostrato le migliori prestazioni di qualità in termini di valore nutraceutico e caratteristiche qualitative, confermate anche dall’analisi sensoriale, il panel di assaggiatori addestrato ha infatti preferito il mango fresco mediterraneo.

La Sicilia rappresenta condizioni pedoclimatiche idonee alla coltivazione del Mango. Preferisce terreni sciolti, vicino al mare.  Le piante di mango crescono bene in un terreno acido con un intervallo di pH compreso tra 5 e 7. Pericoloso per la pianta è il vento e il gelo.

Il mango vanta proprietà diuretiche e lassative, è quindi utile in caso di stitichezza e di ritenzione idrica. È, inoltre, un alimento indicato contro lo stress e come ricostituente naturale.

Il mango è anche un frutto energizzante, poiché contiene, oltre alle vitamine, anche oligominerali: potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a combattere la stanchezza.

Il frutto esotico contiene anche sostanze, come il betacarotene, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi. Questi antiossidanti sono utili a evitare l’invecchiamento precoce delle cellule e dei tessuti. Non solo, uno studio pubblicato dalla rivista Cancer Letters ha dimostrato che alcuni componenti del mango, come l’acido gallico e la mangiferina, avrebbero proprietà anti tumorali. Alcuni esperimenti hanno dimostrato la loro efficacia nella cura di malati di cancro al pancreas.

Il mango può essere coltivato in campo aperto o sotto serra o tunnel.

L’investimento è determinato dai frangivento, tutori, piantine innestate e impianto di irrigazione con o senza fertirrigatone. In caso do coltivazione in serra si detraggono i frangivento e si aumenta del costo della serra. Nessun costo per chi dispone di strutture serricole anche datate ed inutilizzate.

Un  vantaggio della coltivazione di mango in serra su terreno aperto è che gli alberi iniziano a produrre tre anni dopo essere stati piantati, mentre gli alberi  allevati a campo  aperto generalmente impiegano quattro anni. Inoltre le rese aumentano del 10%,  la piantagione è protetta da condizioni climatiche avverse e da attacchi patogeni esterni, la raccolta si prolunga per mesi rispetto all’allevamento in pieno campo.

Durata della piantagione anni 40.

Potrebbe crescere anche in ampi contenitori a metodo idroponico. L’acquisto dei contenitori può influenzare la sostenibilità dell’investimento.

Per  un preventivo di business plan per una piantagione mango non esitate a compilare il form. Il business plan individua tecnici e vivaisti specializzati con possibilità di ritiro dei frutti da commercializzare.

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    Fonte: Freshplaza, Riza.it

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