L’innovazione in agricoltura, strategia per stimolare competitività, sostenibilità e promuovere lo sviluppo locale

La filiera agroindustriale.  Fonte: agrifood.tech

La filiera agroindustriale. Fonte: agrifood.tech

Per essere finanziati nell’ambito dei bandi dei PSR regionali, occorre individuare ed attuare operativamente le innovazioni da introdurre. Si tratta di individuare a livello aziendale le migliori strategie al fine di rendere competitiva l’impresa, sostenibile e contribuire al contempo al benessere locale.

Occorre, inoltre, individuare l’indicatore, misurarlo in termini di effetto in aumento o in diminuzione attraverso indicatori che possono essere  percentuali, indici, euro, anni, unità lavorative, colture, UBA.

Ad esempio la competitività economica di una azienda agricola dipende dalla sua efficienza tecnica, ovvero dalla capacità di trasformare le materie prime in prodotti e/o servizi, utilizzando le risorse disponibili (terra, lavoro, capitale), e dalla sua equilibrata gestione economico-finanziaria, che consiste nel conseguire, nel periodo di riferimento, ricavi/entrate superiori ai costi/uscite.

Per valutare l’efficacia tecnico-economica di un sistema aziendale solitamente si utilizzando indicatori di produttività o redditività calcolati sulla base dei dati contabili.

Si tratta di una tecnica di economia aziendale tradizionalmente utilizzata nei settori extragricoli, ma che in agricoltura non si è particolarmente sviluppata in quanto la maggior parte delle aziende non ha l’obbligo di tenuta contabile.
Un corretto business plan costruito in termini di mercato e di scenario  mette in atto strategie e valuta il rischio imprenditoriale.

Di seguito si elencano alcune strategie praticabili per gli obiettivi di competitività, sostenibilità, e lo sviluppo locale.

Obiettivo:
Stimolare la competitività del settore agricolo, agroalimentare, no-food e forestale

Strategia

  • Razionalizzazione e ammodernamento impianti, fattori della produzione, processi produttivi e gestionali
  • Introduzione nuovi impianti, materiali e tecnologie costruttive volte a migliorare produttività e redditività imprese
  • Introduzione/sviluppo di nuovi processi produttivi
  • Incremento produttività con impiego più efficiente e sostenibile risorse e mezzi tecnici di produzione
  • Incremento produttività in imprese agricole, forestali e trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli
  • Nuovi prodotti, diversificazione dei prodotti e delle attività
  • Riduzione dei costi di produzione (ad es. Energetici, input materie prime, etc)
  • Qualità delle produzioni agroalimentari e forestali (tracciabilità)
  • Miglioramento delle strutture agricole e stoccaggio per riduzione emissioni, risparmio energetico e miglioramento qualità dei prodotti, benessere animale e condizioni di lavoro – Promozione della sicurezza alimentare e impronta ecologica
  • Efficientamento energetico dei sistemi produttivi
  • Cambiamenti dei modelli gestionali e relazionali
  • Migliore integrazione di filiera

Obiettivo:
Contribuire alla gestione sostenibile delle risorse naturali e all’azione per il clima.

Strategia

  • Incremento efficienza e sostenibilità dei metodi di produzione
  • Riduzione degli input chimici
  • Riduzione dei residui di agro farmaci nelle acque, nel suolo e nei prodotti
  • Efficace impiego dei prodotti fitosanitari, dei fertilizzanti e degli effluenti zootecnici
  • Riduzione della presenza di azoto e fosforo nelle acque
  • Investimenti infrastrutturali nel campo dell’irrigazione
  • Gestione delle risorse idriche e della risorsa energetica
  • Ammodernamento/ampliamento strutturale e tecnologico dei sistemi irrigui aziendali
  • Introduzione di nuovi metodi di irrigazione
  • Miglioramento qualità dell’acqua
  • Impianti e dotazioni con maggiore efficienza energetica e minore emissione di sostanze inquinanti in atmosfera
  • Produzione di energie da fonti rinnovabili
  • Produzione di energia da biomasse agricole e forestali
  • Riduzione dei consumi energetici
  • Risparmi energetici e di materie prime legati all’ottimizzazione delle lavorazioni e della logistica, creazione di filiere concepite per la valorizzazione energetica di biomasse forestali e scarti agricoli o agroindustriali
  • Utilizzo sottoprodotti agricoli e agro-industriali
  • Valorizzazione di sottoprodotti e scarti per fini biotecnologici
  • Sviluppo delle bioenergie a basse emissioni di inquinanti
  • Tecniche produttive che riducano la pressione sull’ambiente e qualità delle acque
  • Salvaguardia biodiversità
  • Incremento del sequestro del carbonio
  • Riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti e di ammoniaca
  • Diminuzione emissioni attività agroindustriali e processi produttivi agricoli e zootecnici
  • Contrasto ai fenomeni erosivi presenti nelle aree collinari e montane
  • Miglioramento qualità fisica del suolo preservando la sostanza organica
  • Riduzione impatto metodi di coltivazione sui suoli agricoli e sull’acqua
  • Miglioramenti nella gestione delle risorse “non riproducibili”, quali biodiversità, acqua e suoli
  • Miglioramenti rispetto alle pressioni (emissioni) esercitate sui cambiamenti climatici e miglioramento nella capacità di adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici
  • Tecniche e attività a basso impatto ambientale

Obiettivo:
Promuovere lo sviluppo locale

Strategia

  • Promozione della diversificazione e multifunzionalità aziende agricole
  • Qualità e caratterizzazione dell’offerta del settore agrituristico
  • Produzione di servizi anche a contenuto sociale
  • Inclusione sociale, riduzione della povertà
  • Sviluppo economico nelle zone rurali
  • Uso e qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
  • Soluzioni per affrontare le disparità delle aree meno sviluppate
  • Modalità innovative di organizzazione di servizi, di promozione del territorio, di valorizzazione

Fonte: Rete Rurale.
Testo e commento: Bartolomeo Uccio Pazienza

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