Regione Calabria premio forfettario di 50 mila euro per nuove attività di impresa in zone rurale

psr calabria 2014 2020Calabria – Intervento 6.2.1 “Aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali”

Destinatari

  • Agricoltori che avviano nuove attività extra agricole in aree rurali
  • Coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività avviando nuove attività extra-agricole in area rurale.
  • Microimprese e piccole imprese che avviano nuove attività extra-agricole, nelle aree rurali. Persone fisiche nelle zone rurali che avviano nuove attività

L’attività di sviluppo aziendale non deve risultare avviata prima della presentazione della domanda di sostegno mentre la sua attuazione deve iniziare entro 9 mesi dalla data di sottoscrizione della lettera di concessione del sostegno e deve concludersi entro 24 mesi dalla medesima. L’ avvio di impresa deve avvenire sulla base di un piano di sviluppo aziendale.

Il premio allo start-up di impresa è fissato in 50.000,00 euro.

Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario ed è erogato in due rate decrescenti e verrà erogato secondo la seguente modalità: 60% dell’importo, successivamente all’accettazione del sostegno, previa costituzione di polizza fideiussoria, pari al 100% del valore dell’anticipo; 40% dell’importo, a saldo, dopo la verifica della corretta attuazione del piano aziendale. L’erogazione della seconda quota, a saldo, deve avvenire entro 4 anni dalla data della decisione in cui si concede l’aiuto.

Data scadenza: 15/06/2017

I piani aziendali dovranno essere caratterizzati:

a. da un significativo contenuto tecnologico e innovativo,

b. mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale,

c. finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata

d. mirati allo sviluppo di servizi alla persona.

Nel rispetto delle condizioni di “innovatività” dell’attività di impresa richieste per l’intervento, può interessare le attività di produzione di beni e servizi, nei seguenti settori:

  • ambiente e green economy: attività produttive basate sull’utilizzo dei prodotti forestali, attività di riuso, riduzione degli sprechi e dei consumi energetici e per il riciclo dei materiali e dei prodotti non agricoli;
  • soluzioni innovative per la riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio: attività produttive finalizzate alla produzione di beni e servizi in grado di ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici (uso dell’acqua, emissioni nell’aria, servizi di monitoraggio del territorio, servizi progettazione climatico-sostenibile);
  • bioeconomia: attività produttive basate sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi finali o intermedi;
  • bioedilizia: attività produttive basate sulla produzione di beni intermedi “ecosostenibili” utilizzati per l’edilizia;
  • servizi TIC: sviluppo di software e servizi digitali, adozione di tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e/o modelli di business in grado di migliorare l’utilizzo delle TIC negli enti pubblici, nelle imprese e nelle famiglie dei territori rurali;
  • servizi sociali: servizi alla persona in grado di rispondere a specifiche esigenze delle popolazioni delle aree meno sviluppate della regione e per proporre nuove soluzioni operative/organizzative nell’erogazione del servizio;
  • artigianato e manifattura innovativi: attività artigianali e manifatturiere finalizzate ad innovare funzioni d’uso dei prodotti, materiali e prodotti.

Fonte Psr Regione Calabria

 

 

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