Lo stato dell’arte dell’Acquaponica. Vantaggi e problemi da risolvere

L'acquaponica, un sistema di agricoltura che non utilizza suolo, utilizza anche molta meno acqua rispetto all'agricoltura tradizionale

L’acquaponica, un sistema di agricoltura che non utilizza suolo, utilizza anche molta meno acqua rispetto all’agricoltura tradizionale. Foto PBS.org

L’Acquaponica è ritenuta da esperti uno dei sistemi che offre vantaggi nel ridurre il fabbisogno di acqua e fertilizzanti per la produzione di orticoli e nel contempo riduce la necessità di acqua per la produzione di pesce.

Gli elementi chiave che caratterizzano un sistema produttivo commerciale sono: le automazioni, la gestione dell’acqua, la sua filtrazione (compresi i filtri biologici) per ogni fase del sistema e la necessità di esperienza per gestire il sistema.

Il sistema può essere applicato a tutte le latitudini e di solito è utilizzato per  allevare colture a ciclo breve come verdure a foglia (lattuga, spinacio, prezzemolo, crescione, rucola, radicchio, valeriana, baby leaf in genere, officinali, etc).

Il problema da risolvere è la validazione dell’Acquaponica in sistemi su larga scala dal momento che il costo per l’investimento può essere significativo.

C’è attualmente pochissima esperienza e nessuna tradizione significativa sull’acquaponica in Europa, quindi sono necessarie ulteriori prove.

Deve essere dimostrata la flessibilità del sistema: la capacità di adattarsi alle esigenze del mercato e dei consumatori, per quanto riguarda la  scelta delle specie ittiche da allevare e commercializzare,  piuttosto che concentrarsi su specie facili da allevare nei sistemi acquaponici.

Infine dimostrare la sostenibilità in caso di produzione di orticoli a ciclo lungo, sopratutto per quanto riguarda la gestione dei nutrienti e delle biofiltrazioni.

Fonte: EIP Agri 
Sintesi: Bartolomeo Uccio Pazienza

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